Un mercato da circa 15 miliardi di Euro all’anno, composto dai più tradizionali strumenti di comunicazione (TV generaliste, stampa di quotidiani e magazine, radio, cartellonistica e digital signage) e dai canali più innovativi che raccolgono più della metà degli investimenti (circa 8 miliardi di euro vengono spesi per trasmettere advertising su pay TV, su internet e su contenuti video e musicali on line).
Negli ultimi 10 anni l’importanza dei canali di contatto della clientela è cambiata sovvertendo le proprie classifiche: canali tradizionali, TV e stampa, pur continuando a rappresentare fette importanti di raccolta e quindi di offerta pubblicitaria , calano leggermente di anno in anno, lasciando sempre maggior spazio ai mezzi di comunicazione digitali, internet primo fra tutti (la cui crescita è stimata in circa 20 punti percentuali all’anno).
La comunicazione sui canali digitali attraverso gli strumenti ormai di uso comune, come smartphone e tablet, ha caratteristiche innovative rispetto alle precedenti abitudini: la possibilità di arrivare direttamente ad una clientela selezionata e già “profilata” (così come si definiscono i consumatori su internet), cambia forme e contenuti della comunicazione stessa.