Il mercato

    Un mercato da circa 15 miliardi di Euro all’anno, composto dai più tradizionali strumenti di comunicazione (TV generaliste, stampa di quotidiani e magazine, radio, cartellonistica e digital signage) e dai canali più innovativi che raccolgono più della metà degli investimenti (circa 8 miliardi di euro vengono spesi per trasmettere advertising su pay TV, su internet e su contenuti video e musicali on line).

    Negli ultimi 10 anni l’importanza dei canali di contatto della clientela è cambiata sovvertendo le proprie classifiche: canali tradizionali, TV e stampa, pur continuando a rappresentare fette importanti di raccolta e quindi di offerta pubblicitaria , calano leggermente di anno in anno, lasciando sempre maggior spazio ai mezzi di comunicazione digitali, internet primo fra tutti (la cui crescita è stimata in circa 20 punti percentuali all’anno).

    La comunicazione sui canali digitali attraverso gli strumenti ormai di uso comune, come smartphone e tablet, ha caratteristiche innovative rispetto alle precedenti abitudini: la possibilità di arrivare direttamente ad una clientela selezionata e già “profilata” (così come si definiscono i consumatori su internet), cambia forme e contenuti della comunicazione stessa.

    Il nostro approccio

    L’approccio degli acquisti in outsourcing, che AES Buyer propone ai propri Clienti, si applica perfettamente al campo degli acquisti pubblicitari:

    1. la programmazione degli acquisti degli spazi pubblicitari su ciascun mezzo di comunicazione,
    2. la suddivisione tra fasce temporali e contenuti di maggior o minor interesse (valore) e quindi di maggior o minor costo (prezzo),
    3. la presenza di Centri Media che figurano tra gli attori principali del settore quali intermediari fra i grandi concessionari di pubblicità e gli utenti finali,
    4. la presenza di piccoli concessionari competenti ed operanti su territori limitati,
    5. la possibilità di accedere a strumenti di acquisto online che hanno bisogno di rapidità decisionale, non si conciliano facilmente con le tempistiche strette e stringenti delle agende degli imprenditori e non possono essere acquistate come se fossero semplici “prodotti da scaffale”.

    Trasferire le “incombenze di un corretto e moderno processo di acquisto” all’outsourcer, permette all’imprenditore di accedere a due tipologie di guadagno:

    1. economico e diretto: un processo più strutturato ed esperto, porta a prezzi competitivi.
    2. tempo: le ore di lavoro impiegato dall’outsourcer al posto dello stesso imprenditore, per muoversi all’interno di un mercato così complesso, è un tempo che l’imprenditore potrà dedicare alla propria attività principale.