Il mercato

    La categoria merceologica del Facility Management tipicamente comprende gli acquisti dei cosiddetti “beni e servizi di palazzo”, in particolare: servizi di pulizia, reception e vigilanza, manutenzioni di impianti tecnologici (elettrici e meccanici); manutenzioni edili; manutenzione del verde; facchinaggio e traslochi, ecc…

    Si stima un mercato del valore complessivo di circa 40 mld di euro (tale dato non comprende eventuali investimenti sugli impianti) e per quasi i due terzi è riferibile ad aziende di piccole e medie dimensioni che operano localmente sui vari territori mentre per un terzo da aziende di grandi dimensioni presenti a livello nazionale. In base alle modalità di erogazione del servizio tali aziende possono ricondursi a tre tipologie:

    1. fornitori mono e multi servizio: sono la categoria più diffusa, hanno una competenza nell’erogazione del servizio singolo/multi servizio, del quale forniscono esclusivamente la parte operativa;
    2. gestori di servizi specifici: la loro offerta si caratterizza per la completa gestione di una determinata attività, ed offre al cliente sia l’erogazione del servizio che il controllo dello stesso attraverso la necessaria reportistica
    3. società di Facility Management: sono tipicamente grandi aziende che sono in grado di offrire più servizi e di instaurare con il cliente una vera e propria partnership.

    Il nostro approccio

    L’eterogeneità del panorama aziendale italiano si riflette anche nelle richieste di fornitura dei servizi di facility management. Oltre alle diverse dimensioni e localizzazioni su territorio, molte società infatti presentato una struttura dedicata all’attività di facility management che compra sia servizi esterni, ma che talvolta eroga direttamente una consistente percentuale di servizi con personale interno.

    In tali casi tipicamente l’acquisto avviene per singole attività presso imprese locali, con cui è stato sviluppato negli anni un rapporto di fiducia. La situazione è diversa per quelle aziende in cui non esiste una struttura dedicata al facility management o nel caso in cui questa sia responsabile solo del controllo.

    Nel primo caso la strategia di acquisto adottata è tipicamente quella di operare un benchmark di prezzo tra diversi operatori (soprattutto se si dispone di più valori di costo modellizzati con degli standard, es costo manutenzione per punto, pulizie al mq ecc), potranno inoltre essere effettuate eventuali analisi di convenienza tra modelli insourcing/outsourcing.

    Diverso è il secondo caso che permette la possibilità di aggregare i servizi per affidarli a pochi fornitori, o a una singola società di facility management, in questo ambito il processo di gara è la soluzione di sourcing più consigliata anche se particolare attenzione dovrà essere riservata alla scrittura del capitolato ed agli obblighi di legge a tutela dei dipendenti delle società che attualmente erogano i servizi (vedi clausola di salvaguardia).

    In entrambi i casi comunque oltre al prezzo sarà importante lavorare su volumi e requisiti tecnici che possono contribuire – talvolta in misura maggiore dei costi unitari – al saving finale.