Il mercato

    La categoria merceologica dell’Hardware comprende tutte le componenti fisiche e materiali di qualsiasi apparecchiatura elettronica, ivi comprese le strutture di rete. È quindi veramente arduo definirne un elenco sintetico.

    Hardware è un termine che racchiude quindi i prodotti più disparati e molto diversi tra loro: dal terminale telefonico alle stazioni radio base per reti di telecomunicazione, dalle videocamere ai mixer per le produzioni televisive, dai forni per l’imballaggio, agli strumenti di produzione industriale da inserire in catene di montaggio, dai server per lo storage dei dati alle stampanti più sofisticate per la produzione massiva di cartonati o affissioni pubblicitarie e ovviamente si potrebbe continuare.

    Se la parte Hardware di una macchina è “il ferro” -come si dice in gergo – la componente Software è invece la parte intelligente del sistema.
    Questa “intelligenza” genera un mercato di circa 7 Miliardi di Euro, solo in Italia dove operano quasi 90.000 imprese.
    Una categoria composta da linguaggi informatici, di codici sorgenti, di sviluppi, di programmi, di piattaforme, di sistemi semplici e complessi, di applicazioni ed applicativi.

    Il nostro approccio

    Gli esperti di AES Buyer conoscono il mercato degli apparati tecnologici, avendo operato in aziende con grandi budget destinati alla tecnologia innovativa. Il team ha: definito accordi quadro, chiuso negoziazioni complesse finalizzate ad alimentare canali di vendita sia nel mercato consumer che in quello business, acquisito apparecchiature destinate alle attività produttive nelle linee di lavorazione, definendone i criteri installativi e concordando le tempistiche manutentive e di assistenza.

    Prima di arrivare a definire la vantaggiosità di un’offerta rispetto ad un’altra, per affrontare l’acquisto di una rete di macchinari qualunque ne sia la dimensione, occorre valutare: i costi relativi alla manutenzione, i cicli di vita dei prodotti, i tassi di guastabilità e compatibilità con macchine precedentemente installate e funzionanti. Inoltre si dovrà avere la possibilità di prevedere e definire dei livelli di servizio delle modalità di controllo, monitoraggio delle prestazioni.

    Il lavoro di acquisto sarà quindi focalizzato sulla ricerca dell’equilibrio tra le esigenze della velocità del business ed i costi da sostenere.
    L’esasperata specificità dei prodotti software costituisce un vero e proprio a rompicapo per i buyer.

    La basilare attività di benchmark in ambito software è di difficile applicazione, in quanto non sono sempre quantificabili oggettivamente gli effort necessari alla sua produzione. Nel corso degli ultimi anni sono state introdotte anche delle metodologie di valorizzazione (ad esempio la stima per function point) che presuppongono però una costante collaborazione tra Cliente e Fornitore, che non sempre è ipotizzabile.
    Comprare bene richiede sempre l’aiuto di specialisti del settore.